domenica 8 dicembre 2013

Domeniche bestiali


Dal nostro diario sauro del 10/08/2009

Il soggetto della foto ogni Domenica mattina - da almeno 15 anni - suole trattenere per sé il foglietto su cui segue i testi relativi alla Messa festiva, incurante - nel suo gretto egoismo - che lo stesso potrebbe tornare utile anche a chi parteciperà alla funzione successiva (quella serale).
Anzi ne è talmente geloso da portarselo dietro anche quando va a comunicarsi, nel timore che qualche individuo gretto quanto lui (pur essendo pressoché impossibile rivenire qualcosa di peggio nella specie umana) possa parimenti asportarlo.
Ho calcolato che il soggetto di cui sopra dovrebbe aver incamerato, alla data odierna, più di 800 foglietti, considerando che, oltre alle messe domenicali, ci sono anche quelle che si riferiscono alle altre festività comandate.

Ieri (che, per l'appunto, era Domenica) incontro il mefitico individuo presso l'edicola del Viale Calabria all'incrocio con la traversa VIII, mentre è intento a contrattare l'acquisto di una copia della Gazzetta del Sud a ottanta centesimi.
Egli spiega all'edicolante - con la lentezza più snervante che si possa concepire -che non dispone, al momento, di una moneta da un euro (il costo effettivo del quotidiano), e giustifica la richiesta di ribasso del prezzo col fatto che l'edicola è ormai prossima all'orario di chiusura. Comincio a sospettare, ma in realtà è quasi una certezza, che il meschino individuo, nella sua congenita incapacità di discernere i fenomeni della vita, ritenga che una rivendita di giornali sia equiparabile ad una bancarella di frutta e verdura da mercatino del Venerdì.

Ovviamente l'edicolante non accetta tale proposta, ma lo squallido individuo, nel reiterare la sua desolante richiesta, propone in permuta - a compensazione dei venti centesimi mancanti - proprio il foglietto della messa, precisando che la cessione del medesimo pregiudicherà - forse irreparabilmente - la sua pregiata collezione.
L'edicolante rifiuta, ma io forzo i tempi, pago quel che devo pagare e mi allontano immediatamente, perché non ho alcuna voglia di assistere alla conclusione della faccenda.

Vengo colto, però, da due sensazioni immediate:

1) La proposta del gretto individuo non era un'infelice battuta, ma, purtroppo, qualcosa di assolutamente reale;
2) Se anche l'edicolante avesse soddisfatto l'abietta richiesta, il mefitico soggetto avrebbe fatto una capatina in chiesa durante la messa serale e si sarebbe appropriato di un altro foglietto.

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