Poesie su misura
Ci è stato fatto notare che il blog ha trascurato i correnti Mondiali di Calcio. E' vero, ma trattasi di una diretta conseguenza del nostro scemato interesse per il fenomeno pallone, ormai esasperatamente pompato rispetto ai suoi eventuali meriti sportivi e sociali, e che - più per abitudine che per convinzione - ci illudiamo di vivificare investendoci sopra qualcosa in termini di scommesse di modesta entità, generalmente perdenti.
Pertanto, circa la fresca eliminazione dell'Italia, cediamo la parola a Michele, uno dei più apprezzati poeti naif del Loreto, che ci ha generosamente elargito la sua testimonianza rimata.
Fine partita
E finisce qui il mondiale
di un'Italia dozzinale,
di un'Italia senza appiglio
come Renzi e il suo Consiglio.
Sia gli azzurri che i tifosi
or ripongono ogni brama
per tornare, luttuosi,
alla loro vita grama:
Buffon esce dall'intrìco
e lo consola la D'Amico;
Balotelli, senza inganni,
si fa consolar da Fanny
e io invece, con mio dolo,
mi consolerò da solo.
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