Rimedi contro i facili innamoramenti
L’uomo è spesso vittima di innamoramenti folli che a volte si tramutano in passioni focose, durante le quali la vittima compie ogni sorta di sciocchezze che fanno ridere le genti e danneggiano l’animo del paziente. Contro questo triste malanno l’uomo si trova indifeso e chi ne trae vantaggio è la donna, che approfitta della situazione per fare e per chiedere ciò che più desidera.
Contro questo ingiusto destino dell’uomo ho ritenuto doveroso mettere a punto un sistema con il quale è possibile far fronte al minaccioso sconvolgimento amoroso.
L’uomo che si trovi a non ragionar più, perché il suo animo è stato rapito e la sua mente offuscata dallo sguardo furbo e conturbante di una donna, deve subito adottare i miei insegnamenti al fine di porsi in salvo prima che sia troppo tardi.
Innanzitutto bisogna curare i disturbi fisici come l’insonnia, il nervosismo, il tremolio delle mani e il battito cardiaco. Andare a letto presto la sera, avendo cura di fare prima un bagno freddo a tutto il corpo e praticare cinquanta flessioni respirando ritmicamente con il naso. Caricare la sveglia su un’ora tarda della notte o del mattino in modo da essere svegliati di soprassalto, al fine di provare un certo panico, e tenere sempre sul comodino il ritratto della donna bene in vista, così che salti agli occhi durante i bruschi risvegli.
Un altro ritratto montato con vetro e cornice è necessario metterlo nel letto prima di coricarsi in modo che, durante il sonno, venga buttato via dal paziente, meccanicamente, perché fastidioso al contatto e ingombrante.
Un’altra fotografia della donna amata deve essere incollata nel water, così da collegare le sue sembianze a momenti poco simpatici e felici, capaci di provocare nel paziente un senso di disgusto.
Infine, l’innamorato deve incollarsi una foto della donna, formato tessera, nella sua parte più delicata, in modo che, quando vorrà staccarla, dovrà provare molto dolore per lo strappamento dei peli e il tiraggio della pelle.
Con una settimana di questo trattamento l’innamorato si sentirà già meglio e non guarderà più la donna con gli occhi incantati e stupefatti dei giorni precedenti.
Come ultimo rimedio per sconfiggere definitivamente anche il più pallido sentimento d’amore, il paziente dovrà telefonare alla donna verso le ore diciassette, quando il sistema nervoso è più irritabile, e con un grande sforzo di volontà dovrà dire alla donna , con voce ferma e marziale, le parole più brutte ed offensive che si possano immaginare.
La donna rimarrà senza fiato e, dopo avervi ascoltato per qualche attimo, alzerà la voce offendendovi e dicendo parole più brutte delle vostre.
Vi accorgerete così, che la donna che avete amato follemente è ben diversa dalla immagine poetica che avevate vagheggiato.
Dopo averla offesa ancora una volta appendete il telefono, chiudendo, una volta per sempre, il capitolo debole e ridicolo della vostra esistenza.
(Rolano Gattabami)
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