domenica 24 aprile 2011

Auguri



Proponiamo, di seguito, la consueta poesia saura di Pasqua, che quest'anno risente - e si avverte subito - dell'attuale crisi mistica del suo autore, sempre più lontano, ormai, da un'accettabile condizione mentale. 

Questa Santa Settimana
sta giungendo al clou finale,
con il Cristo che allontana
la sua pietra sepolcrale

e risorge a nuova vita,
perché il popolo capisca
che giammai l’alma è finita
pur se il corpo un dì marcisca.

Ascoltiamo ognor la voce
di chi scelse, in verità,
il supplizio della Croce
a ogni umana vanità:

forse non arriveremo
(non ne abbiam capacità)
a quel sacrificio estremo,
ma vivremo in civiltà.

P.S. - Visto il periodo di festa e la conseguente diminuzione di contatti, ci risentiamo fra due giorni. Auguri a tutti, ma proprio a tutti (v. video seguente estratto da YouTube).


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