Tragedia (reale) in due battute - Regalo di nozze
Personaggi:
NICOLA (foto a sinistra);
IL SUO ULTIMO QUADRO (foto a destra), che, pur essendo un oggetto inanimato, è parte integrante della tragedia;
UN AMICO D'INFANZIA DI NICOLA PROSSIMO AL MATRIMONIO (che interviene telefonicamente)
La scena si svolge, in una tarda serata estiva, sul sagrato del Loreto. Già da qualche giorno Nicola vive una crisi interiore dovuta ad un inaspettato invito al matrimonio di un amico d'infanzia. Poiché tale invito rischia di costargli - fra viaggio e regalo di nozze - una cifra vicina ai 400,00 €, budget decisamente al di sopra delle sue volontà (e non capacità) di spesa, decide di economizzare regalando all'amico d'infanzia il suo ultimo dipinto, di cui gli anticipa la visione tramite MMS.
NICOLA (parlando al telefono con l'amico d'infanzia) - Allora, l'hai visto il quadro di cui ti farò dono?
L'AMICO D'INFANZIA (con tono rassegnato) - L'ho visto, l'ho visto. Ma che cosa è?
NICOLA - E' un castello!
L'AMICO D'INFANZIA - Questo l'ho capito, ma che castello è?
NICOLA - Un castello che ho trovato su Internet!
L'AMICO D'INFANZIA (con tono sempre più rassegnato) - Ah, va bene!
NICOLA - E dimmi, ti è piaciuto?
L'AMICO D'INFANZIA (con tono chiaramente ironico) - Eh, come no?
NICOLA - E dimmi: preferisci che te lo porto a casa oppure in sala ricevimento, così possono vederlo tutti gli invitati?
L'AMICO D'INFANZIA (con tono grave e perentorio) - A casa, a casa!
(Sipario)
Etichette: Tragedia in due battute
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