lunedì 5 settembre 2011

Tragedia (reale) in due battute - Incomprensioni



PERSONAGGI:


VINCENZO


LA SUA CONSORTE


La scena si svolge, in un tardo pomeriggio primaverile, sul sagrato del Loreto, ove i due personaggi tracciano un sommario bilancio del loro primo mese di matrimonio.



VINCENZO – Devo dire che, tutto sommato, il fatto di aver anticipato il nostro matrimonio a causa della tua gravidanza, è stato assorbito molto bene dai miei parenti. Se eccettuiamo, ovviamente, quel mio zio di Motta San Giovanni che è troppo ligio ai dettami del cattolicesimo…


LA CONSORTE – Ma tu penzi ca ‘ndi perdùna?


VINCENZO – Ma sì, penso che alla fine non ci saranno proprio problemi: stai sicura che durante il periodo prenatalizio, quando, come di consueto, ammazzerà il porco, ci inviterà tranquillamente al suo desco! Anzi, per l’occasione, potrebbe ammazzarne addirittura due!


LA CONSORTE – Sì, Vicenzu, però non è ca u secundu porcu si tu?


(Sipario)



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