Poesie su misura

Stasera si festeggia Halloween, che, pur essendo una ricorrenza pagana, trova ormai fedeli seguaci anche sul nostro cattolico territorio. Vi aderiscono, fra l'altro, anche diverse educatrici di Azione Cattolica del Loreto, per alcune delle quali - vuoi per conformazione fisica, vuoi per espressione del viso - è Halloween tutto l'anno (anzi, parecchie di esse vivono addirittura il paradosso di essere più belle fuori che dentro). E allora ci sembra doveroso rendere omaggio a queste fanciulle con una composizione che possa rientrare a pieno titolo nelle loro corde. L'abbiamo estratta da Il ruggito del coniglio del 26/10 u.s., ma possiamo proporvene soltanto il testo: sarebbe stato molto più esilarante ascoltare l'esecuzione canora di Vinicius Du Marones (il personaggio con cui Max Paiella si diverte a parodiare Vinicius De Moraes), il cantautore brasiliano malinconico che, accompagnato dal prestigioso maestro Centanni di Solitudine, si confronta esclusivamente con argomenti attinenti alla tristezza più sottile (la saponetta consumata, il cruciverba mezzo fatto, la sfogliatella secca e così via), ma - come ben sapete - nella vita non si può avere tutto.

La maschera di Halloween che si può acquistare in tabaccheria a soli € 3,00

Quanta tristezza io dimostro,

sono la maschera del mostro

comprata per Euro tre:

sono lo zombi più sfigato che c'è!

Il passante io importuno

ma non faccio paura a nessuno,

la paura alla porta bussa:

invece apri e somiglio a La Russa!

Non funziona come a Carnevale:

dovrei essere un effetto speciale,

ma non sono troppo convincente

per fare davvero paura alla gente.

Fra le immagini dei tiggì

e Bruno Vespa con quei plastici lì,

nessuno teme più il morto vivente:

il mutuo è un mostro molto più incombente!

Quanta tristezza io dimostro,

sono la maschera del mostro,

Halloween è una festa americana:

noi ci abbiamo solo la Befana.

Befana che vien di notte,

con le scarpe tutte rotte, 

col vestito alla romana:

viva viva la Befana!

C'è Zio Michele da Avetrana...