Capodanno 2011

Ritenevo di aver già abbondantemente concluso gli interventi circa l'epilogo dell'anno vecchio e l'avvento di quello novello, quando qualche lettore storico ha lamentato la mancata pubblicazione della consueta poesia saura tradizionalmente approntata per l'occasione. In effetti ce ne eravamo scordati, ma abbiamo posto rimedio in tempi relativamente brevi. Rinnoviamo gli auguri di buon anno a tutte le persone che stimiamo, e, per la circostanza, anche a quelle che non stimiamo (tranne una).



Quest’annata già finisce

il suo lesto svolgimento

con la gente che lambisce

il totale esaurimento,

perché ormai la spossatezza

è lo stato abituale

di chi cerca una ricchezza

che non sia spirituale.

Basterebbe la salute,

il lavoro e l’armonia,

ma c’è un clima che ci incute

tutta un’altra idolatria

e purtroppo tempi e modi

fanno sì che ci raggiunga

sol notizia di ampie frodi

o tribali bunga bunga.

Che la stella dell’Oriente

che guidò i Magi coi doni,

or ci illumini la mente

e i restanti suoi neuroni.

Anno che va, anno che viene

Oggi si conclude l'anno solare e, come da tradizione, la messa vespertina sarà dedicata al ringraziamento per essere sopravvissuti all'anno uscente, alla promessa di comportarsi meglio in quello entrante e al rituale scambio di auguri.

Lungi da noi cedere alla tentazione di sottrarci a siffatti cerimoniali, pur se l'esperienza maturata in materia ci conferma che raramente essi sono propedeutici a miglioramenti effettivi ma, generalmente, tendono a coincidere con le più stereotipate formalità.

L'augurio personale è che ognuno di noi dia il suo contributo per sovvertire tale ignava inclinazione e che le buone intenzioni non siano soltano il formale corredo a preghiere poco partecipate, altrimenti sarà difficile districarsi dalla triste melassa di cui si canta (e a gran ragione, purtroppo!) nel video che segue (estratto da YouTube).

Ciò premesso, buon anno a tutti.

Convergenze animate

Siccome ogni tanto dobbiamo rifarci gli occhi anche noi, l'ultima convergenza animata dell'anno la dedichiamo ad una delle nostre lettrici più assidue e più affascinanti.

Buoni auspici

Secondo una diffusa credenza popolare, viene ritenuto di buon auspicio se, uscendo di casa la mattina di Capodanno, capita di incontrare un animale bianco. Qualora l'augurio resti valido anche incontrando qualcuno che va solitamente in bianco (v. esempi nelle foto), forse la mattina del primo Gennaio sarà conveniente fare una passeggiata qui al Loreto.

Sogni sauri proibiti - Carol Alt

Che potenza Carol Alt,
altro che trattato SALT!
E vi dico, un po’ indiscreto,
che una coscia delle sue
la otteniamo qui al Loreto
se le donne sono due!

Sensibilità

Il maschio della falena Saturnia minore (v. foto sopra) è in grado di individuare una femmina in un raggio di 11 km: i recettori presenti sulle sue antenne sono talmente sensibili da poter rilevare anche una sola molecola della sostanza che viene prodotta dalla femmina.

A quanto è dato sapere, del maschio della Saturnia minore esiste un solo corrispettivo umano, e lo vanta, in esclusiva assoluta, proprio il Loreto (v. foto sottostante).

Gossip sauro e convergenze animate al contempo

Avrete sicuramente visto, su qualche canale televisivo, la pubblicità con cui Sky ha lanciato la nuova campagna abbonamenti.
Si tratta di uno sketch un po' banale, ma con un finale abbastanza azzeccato, in cui Fiorello fa opera di persuasione sull'amico Ugo la Talpa affinché quest'ultimo si converta alla tv criptata satellitare e smetta di vedere le repliche di Radici.
Per chi non lo avesse intuito, evidenziamo che Ugo la Talpa altri non è che la trasfigurazione fantocciata della buonanima di Mike Bongiorno, verso il quale, in cotal guisa, lo stesso Fiorello mantiene la promessa - fattagli durante le esequie - di indissolubile connubio artistico.
Comunque quel che più ci interessa segnalare è che, durante un ennesimo passaggio dello spot, abbiamo avuto modo di notare che la tana di Ugo la Talpa è fin troppo ampia per ospitare un solo mammifero, e ci siamo chiesti con quale soggetto (o soggetti) esso la condivida. E la nostra curiosità, come testimonia la foto sottostante, è stata tempestivamente soddisfatta.



Proposte costruttive

Tentativi di rilancio del coro parrocchiale tramite esternalizzazione

Inquinamenti

Per rendersi conto di quali danni arrechiamo all'ambiente quando vi disperdiamo i nostri scarti, basti pensare che se Cristoforo Colombo nel 1492 avesse gettato una bottiglia in mare, questa avrebbe continuato a contaminarne le acque fino a oggi.

Che è ben poca cosa, comunque, se raffrontata ai danni arrecati all'ambiente della parrocchia del Loreto da certe educatrici della locale Azione Cattolica ivi disperse da svariati anni.

Convergenze animate

Nuovi amori

Ci è giunta voce, da fonte attendibile, che Emanuele (v. foto) è in partenza per Milano, ove sarebbe atteso da una fanciulla follemente innamoratasi di lui dopo un fugace contatto estivo. Anzi, a testimonianza della passione che la sta divampando, ella avrebbe già dato il benservito al fidanzato con cui stava assieme da qualche anno.
Ci risulta, altresì, che i genitori di Emanuele sono abbastanza turbati per questa inaspettata avventura che si appresta a vivere il loro figliolo, perché temono che egli possa andare incontro a qualche problema. A nostro parere, invece, il problema è soltanto della fanciulla che lo attende: se ha scelto come partner ideale lui, non osiamo nemmeno immaginare come fosse combinato il tizio con cui era fidanzata prima...

Cinematografia saura natalizia

Se siete stanchi dei soliti cinepanettoni, questa è l'alternativa che fa per voi!

L'adolescenza è forse la fase migliore dell'età evolutiva: non si è troppo grandi, non si è troppo piccoli ed è possibile assaporare col giusto piacere i frutti più prelibati della vita. Ma soltanto ad una persona sarà concesso il privilegio dell'eterna adolescenza e dovrà conquistarsela mettendo in gioco tutte le energie di cui dispone!

La Sauro's Enterteinment presenta:

Prossimamente al Cine-Teatro Loreto

Convergenze animate

Tragedia (reale) in due battute - Compensazioni

Questa nuova etichetta si rifà a una nota (si spera) e florida produzione letteraria di Achille Festa Campanile, la cui arguzia gli consentiva di centrare in sole due battute (al massimo quattro) da ripartire fra due distinti protagonisti (che potevano essere tanto persone quanto bestie oppure oggetti), i drammi più grotteschi e/o controversi della vita.

Poiché il Loreto, come è noto, dispensa “tragedie” a getto continuo (tanto che nella quasi totalità dei casi non c’è alcun bisogno di inventarsele), vi proporremo sotto tale etichetta tutte quelle situazioni che possano convenientemente prestarsi all’uopo e che, al di là di questa forma, difficilmente potrebbero essere valorizzate a fini ironici e/o satirici.

Da tener presente che il titolo della tragedia può aprire o chiudere la medesima (si ricorrerà a quest’ultimo sotterfugio nel caso in cui la comicità della vicenda sia implicita nel titolo).



Personaggi:

VINCENZO (nella foto a sinistra)

ANTONIO (nella foto a destra)

La scena si svolge, intorno alle nove di una sera d'Estate, nella piazza del Loreto, ove i due personaggi si intrattengono in amena conversazione.

VINCENZO - Adesso me ne torno a casa, ma più tardi - se ne ho voglia - prendo la macchina e mi faccio un bel giro lungo la costa!

ANTONIO - Raccontala intera: tu prendi la macchina e ti fai un giro lungo la costa per rimorchiare una di quelle signorine che si concedono a pagamento.

VINCENZO - E qui ti sbagli di grosso: da quando sto con la mia ragazza, ho chi le sostituisce egregiamente!

(Sipario)

Cinematografia saura natalizia

Come è noto, in Italia la notte di Natale non è sicuramente una delle più miti dell'anno, venendo a cadere, peraltro, a brevissima distanza dal solstizio d'Inverno. Tutti coloro che partecipano alla messa di mezzanotte si preoccupano, dunque, di coprirsi adeguatamente. Tutti tranne uno: il solo soggetto umano in tutta la penisola che partecipi alla sacra funzione indossando una semplice maglietta a maniche corte perché, a causa di incontrollabili subbugli ormonali, accusa vampate di calore che non riesce a smaltire in tempi brevi.

Dopo

La Sauro's Entertainment presenta Marco N., l'astro nascente della cinematografia saura, nella sua prima straordinaria interpretazione:

Prossimamente al Cine-Teatro Loreto 

Convergenze animate

Assilli

Ogni tanto il soggetto della foto ci assilla con la storia del suo gigantesco salvadanaio, dove ha raccolto oltre cinquecento monete da due Euro: è indeciso se utilizzare i suoi (poco) sudati risparmi per concedersi qualche gozzoviglia dopo una vita consacrata alla più assoluta astinenza, oppure se conservarli per la vecchiaia (condizione che, in realtà, egli ha già ampiamente acquisito, se non per l'anagrafe, per il suo vetusto stile di vita).
Non sa, insomma, se rompere il salvadanaio o meno; in compenso, però, non manifesta alcuna incertezza su cosa continuare a rompere al resto della comunità parrocchiale.

Chi se ne frega del digitale terrestre?

Or subentra il digitale

che è terrestre e ci soppianta

il sistema primordiale

(che di storia già ne ha tanta).

E chiunque non si adegui

potrà correre il periglio

che il segnale si dilegui

più veloce di un coniglio!

Senza RAI e senza biscione

la vita non sarebbe uguale:

non averne ricezione

è qualcosa di essenziale! 

Convergenze animate

Prevenzione

Da sempre il WWF ammette
ogni più opportuna integrazione
nella lista delle specie già protette
da una verosimile estinzione.

Ma il quadro sarà ancora più completo
nel momento in cui i giureconsulti
v’includeranno la gente del Loreto
che segue il gruppo dei “giovani/adulti”.

Convergenze animate

Forse avrete già notato che, da un paio di giorni, questo novello blog ha acquisito il suo primo lettore fisso: si tratta della signorina che potete ammirare nella foto che segue, e alla quale dedichiamo - anche per soddisfare una sua personale curiosità che diventava sempre più pressante - la convergenza animata di Natale.



Oggi è Natale

Anche quest'anno è arrivato Natale! E nonostante le ragioni della mente e del cuore ci tentino ad una rigorosa selettività dei destinatari dei nostri migliori auspici, facciamo infine prevalere l'ottimismo della volontà ed auguriamo le migliori festività possibili a tutti i lettori e pure a chi non ci legge (tranne un paio di individui, ma qui si rientra negli inevitabili margini fisiologici cui l'umana natura non può riuscire a sottrarsi).


Ovviamente gli auguri li facciamo a modo nostro per il tramite di un componimento sauro originale e di un video molto esplicativo estratto da YouTube.

Indigestioni natalizie

 

Passa il tempo e, bene o male,

al Loreto è già Natale,

e in siffatta congiuntura

v’è d’auguri un’inflazione

che s’ingrossa a dismisura

e rasenta l’alluvione.

Si rinnova la speranza

sia di pace universale

che di umana fratellanza,

ma il proposito augurale

sarà oggetto d'osservanza

o finisce col Natale?

Dalla gente più svariata

ci pervengon vaticini

di pacifica giornata

e di floridi destini,

non ci sono musi duri,

tutti fanno i loro auguri:

catechisti, educatori

o sporadici avventori,

le signore ed i signori,

quelli belli dentro e fuori,

o, per sorte ria ed avversa,

pur chi agisce viceversa.

Tale sperpero d’auspici

può portare benefici,

ma cautelativamente

il Natale ci procuri

l’apparato digerente

per smaltire i troppi auguri.

Sogni sauri proibiti - Gloria Guida

Con questa etichetta intendiamo conferire il giusto spazio a quei sogni che, causa incolmabili divari temporali e/o dimensionali ovvero oggettive distanze fisiche e/o concettuali da modelli pressoché inimitabili, sono destinati a non realizzarsi mai.
Cominciamo con Mimmo e la sua più antica passione.

Sarà breve la traiettoria
di chi alla beltà s’affida:
la bellezza è provvisoria,
tranne che per Gloria Guida!

Il tuo viso è puro incanto
con quegli occhi presi al mare
ed il corpo tuo uno schianto
contro cui vorrei impattare.

Quanti film mediocri vidi
sol perché c’eri anche tu,
dando fondo ai miei sussidi
di una antica gioventù.

Per guardarti seni e cosce
ho bypassato ogni divieto:
ora vivo sol di angosce
fra le donne del Loreto.

Convergenze pubblicitarie

Raid li lascia stecchiti!

Palinsesti televisivi sauri

A grandissima richiesta, ecco l'episodio natalizio della fiction saura più acclamata di sempre!

Trama

Che il tempo sia anche una convenzione è ormai un concetto assodato: chi mai, per esempio, potrebbe impedirci di giocare a tombola a Ferragosto anziché a Natale? Nulla di strano, quindi, che per il parroco Don Giampiero (foto sotto a sinistra) e per il viceparroco Don Enrico (foto sotto a destra) le feste natalizie comincino almeno due mesi prima rispetto al loro avvio ufficiale: i due sacerdoti, infatti, fra la metà di Ottobre e la metà di Dicembre trascorrono le serate dilettandosi con i giocattoli che, in occasione del Santo Natale, doneranno ai bimbi poveri della parrocchia.

Da rilevare che la loro consolidata fratellanza prevale sempre su qualsiasi contenzioso legato agli sviluppi del ludico intrattenimento: Don Giampiero, infatti, non abbandona mai la cattiva abitudine di rinfacciare al più giovane Don Enrico ogni deragliamento in cui incorrono i trenini elettrici, nonché l'eccesso di restrizioni nei riguardi dei soldatini catturati. 



Ma proprio qualche giorno prima di Natale si verifica un evento assolutamente inaspettato e senza precedenti nella storia parrocchiale: Don Enrico scopre che qualcuno ha rubato tutti i giocattoli destinati ai bimbi poveri! Lo sconcerto per l'accaduto è tale che Don Giampiero abbandona senza indugio l'impegno parrocchiale in cui ha sempre esplicato il meglio di sé, ossia la settimanale seduta di nascondino con i lupetti degli scout, e ricompone la commissione d'inchiesta che, grazie al qualificato apporto di intelligenze locali ed extralocali (v. foto sottostante), si è già brillantemente distinta nella risoluzione dell'intricato caso relativo alla sparizione delle palline del calcio balilla.

E grazie a Nick Carter (il secondo da sinistra nella foto soprastante) anche il mistero dei giocattoli rubati viene risolto: il colpevole è il gretto Michele (v. foto sotto), desideroso di estendere a quanta più gente possibile il suo malumore per l'incapacità di recepire lo spirito del Natale.

Tuttavia, proprio in ossequio allo spirito natalizio medesimo, i due preti non procederanno ad alcuna denuncia e, anzi, forniranno all'abietto Michele l'opportunità per riscattarsi dinanzi agli occhi della comunità tutta, offrendogli la conduzione della classica tombolata di inizio Gennaio.

Proposito lodevole ma decisamente avventato, giacché il sordido individuo adatterà la classica tombolata al suo lugubre mondo spirituale, trasformandola, pertanto, in una oltretombolata!

Il pubblico, però, non gradisce affatto il raccapricciante spettacolo e, istintivamente, comincia a coltivare un anelito di rivalsa fisica sia su colui che lo ha allestito e sia su chi gli ha concesso cotanta immeritata fiducia.

L'episodio, dunque, si conclude con uno dei contrappassi più paradossali mai registrati nella storia: durante l'Epifania di tanti anni addietro, infatti, i Re Magi partirono dall'Oriente per andare ad adorare il Bambinello; in occasione dell'Epifania 2011, invece, accade che Michele, Don Giampiero e Don Enrico siano costretti a partire verso l'Oriente per sottrarsi al linciaggio dei parrocchiani inferociti.

Prossimamente solo sulla TV Saura

Volti



Il vero volto di Gesù emerge dall'analisi della Sacra Sindone, il lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, una tra le più famose e controverse reliquie che da secoli affascina scienziati e credenti e sulla cui autenticità è ancora in corso un acceso dibattito. Un team di esperti di computer grafica ha lavorato per un anno su tale frammento sacro, arrivando, infine, alla creazione di un'immagine considerata la foto di Cristo (v. sopra).

E' veramente curioso, comunque, che tutto questo battage attorno al vero volto di Gesù coincida con un momento storico in cui la Chiesa sta perdendo la faccia.

Galassie

La Terra gira intorno al sole alla velocità di circa 107.000 Km orari e il Sole si muove, con tutto il suo sistema, a 770.000 Km orari. Ma sono state osservate anche galassie che si allontanano dalla Terra a 860 milioni di Km orari: si tratta, da quanto abbiamo capito, di quei sistemi stellari che, grazie ad avanzatissimi mezzi telescopici, hanno preso visione del Loreto e di certe educatrici della locale Azione Cattolica.

Convergenze animate

Pane

La rivista internazionale Proceedings of the National Academy of Sciences ha pubblicato sull'ultimo numero un articolo dedicato alla paleonutrizione, e ci ha informato che il pane più antico del mondo risale a 30.000 anni fa: lo testimoniano i reperti che sono stati scoperti in Toscana, a Bilancino in Mugello, in un insediamento preistorico. Qualora vi sia pure l'esigenza di scoprire quali siano state le originali panificatrici, potrà essere effettuata un'opportuna ricerca presso le attuali catechiste del Loreto.

Luce

E luce fu! Finalmente via Sbarre centrali brilla di luce propria, grazie al nuovo impianto di illuminazione inaugurato due sere fa alla presenza del sindaco Giuseppe Raffa e del prefetto Luigi Varratta.

Ne beneficerà, dunque, anche la piazza del Loreto, tanto che una delle storiche educatrici della locale Azione Cattolica ha dichiarato, fra il serio e il faceto, che adesso il Loreto fa meno impressione.

Finché non arriva lei, ovviamente.

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Oscurità

Dalla rubrica di scienze de La Repubblica.it apprendiamo che, a causa di un'eclissi di luna coincidente col solstizio d'inverno, evento che si verifica solo una o due volte in un millennio, la giornata di ieri è stata la più buia da 400 anni a questa parte.
Per chi non frequenta il Loreto, ovviamente.

Se piangi, se ridi



Dalla rubrica di salute del Corriere della Sera.it, apprendiamo che siamo nati per ridere e lo dimostra il fatto che, quando qualcuno racconta una barzelletta o ci fa il solletico, la risata sorge spontanea e istintiva. Per contro, piangere quando siamo tristi, al pari di ogni altra vocalizzazione emotiva, è qualcosa che impariamo a fare.

Se poi partecipiamo alle riunioni del gruppo Giovani/Adulti di Azione Cattolica del Loreto, impariamo a farlo ancora meglio.

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Acqua



L'Italia, dopo gli Stati Uniti, è il secondo paese che consuma (leggasi: spreca) più acqua al mondo: ogni italiano consuma, in media, 2.300 mq di acqua l'anno, praticamente oltre il necessario a riempire due vasche olimpiche.

Ma la situazione, in realtà, è molto più tragica: se, infatti, fra gli Italiani è stato conteggiato anche il soggetto della foto, vuol dire che c'è in giro qualche dissennato che si permette di consumare, ogni anno, ben 4.600 mq d'acqua!

Paure

Dalla rubrica di scienza e medicina di Ansa.it apprendiamo dell'esistenza di una rara malattia: si tratta dell'ipoproteinosi di Urbach-Wiethe, che però potrebbe rientrare, a pieno titolo, fra quei mali che non vengono necessariamente per nuocere. Tale patologia consiste nella calcificazione dell'amigdalà, regione cerebrale che deve il nome alla sua forma a mandorla ed è più comunemente nota come fulcro della paura e motore delle reazioni ad essa istintuali. Il venir meno di tale parte del cervello determina, in pratica, la totale assenza di paure, sia nei riguardi di sé stessi che nei riguardi del mondo circostante. La disfunzione è stata riscontrata, in particolare, su donne che non si sono fatte intimorire dai loro aggressori, su stuntman che si sono prestati a girare scene a serissimo rischio della propria incolumità personale e su qualche soggetto maschile che si è fidanzato o sposato con certe educatrici di Azione Cattolica del Loreto.

Convergenze animate