Questo blog è una diretta conseguenza della L. 180/78, meglio nota come Legge Basaglia (graduale chiusura dei manicomi). Essendo uno degli scampati, posso ancora aggirarmi a piede libero sia per le strade della vita reale che per quelle del web. Il blog si propone, soprattutto, un approfondimento ironico su vicende e/o tematiche della zona Loreto Sbarre di Reggio Calabria, nel tentativo (molto difficile) di recuperare un'identità di quartiere che rischia di andare irrimediabilmente perduta.
sabato 31 marzo 2012
Il sondaggio della settimana
In una recente asta londinese, un acquirente ha sborsato ben 23.000 Euro per aggiudicarsi - in esclusiva - un dente cariato di John Lennon.
Orbene, restando in tema di cantanti - ma facendo le debite proporzioni artistiche - abbiamo chiesto a 30 personaggi stanziali del Loreto se sarebbero disposti a spendere 23 centesimi di Euro per acquisire in esclusiva un dente cariato di Giampiero (v. foto): soltanto il 13,2% degli intervistati sarebbe disposto ad investire tale cifra; buona parte del restante 86,8%, invece, rifiuterebbe tale reliquia anche se regalata.
Poco prima della metà degli anni 70, la disco music iniziò a spopolare oltreoceano e a contaminare, con i suoi innovativi arrangiamenti, anche le produzioni nostrane, che peraltro si attestarono su risultati di tutto rispetto e, in qualche caso, addirittura migliorativi.
Ecco, allora, a grande richiesta, il ritorno di questa radio tematica che ogni Sabato di Primavera, sotto l'egida di John Travolta e dei suoi migliori epigoni del Loreto, vi proporrà il top della disco music in salsa italica. E buona febbre del Sabato sera a tutti!
Oggi vi proponiamo di ballare, unitamente ai nostri testimonial, su uno dei pezzi più riusciti dei Daniel Sentacruz Ensemble, ossia Bella mia.
Circa tre anni fa, due educatrici di Azione Cattolica della vecchia guardia (non più in attività), rivendicavano - scherzosamente - almeno una mattonella del sagrato quale corrispettivo dell’impegno profuso nei riguardi della parrocchia. Il mio pensiero andò subito all’Hollywood boulevard, il percorso dove sono incastonate oltre 2000 stelle a cinque punte che recano i nomi di celebrità onorate per il loro contributo - diretto o indiretto - allo star system e all'industria dello spettacolo. Pensai che, in effetti, non sarebbe una cattiva idea imprimere su ogni singola mattonella del sagrato il nome degli educatori, specialmente quelli più recenti: bisognerebbe pur farsi, infine, una ragione dell’attuale degrado del Loreto.
In certi momenti della giornata possono riaffiorare quelle sottili inquietudini originate da rimorsi e/o rimpianti mai completamente sopiti, e tali, comunque, da apportarci una tristezza che non evapora molto facilmente.
Sotto l'egida del soggetto del Loreto più esposto alla recidività degli interiori tormenti, nasce questa virtuale radio tematica tramite la quale, in ogni Venerdì di Primavera, vi presenteremo un pezzo della musica leggera italiana imperniato su qualche tipologia di rammarico.
Avete mai provato la tristissima sensazione di non essere capaci di accogliere un nuovo amore perché quello vecchio, seppure finito, non riesce a dissolversi completamente? Dall'incontro fra due geni (che tali restano, nonostante i loro alti e bassi) della musica leggera, nasce il gioiello di canzone che vi proponiamo oggi: si tratta della versione italiana di My cherie amour, cantata da Stevie Wonder su testo di Franco Califano.
Facebook, grazie ad un'applicazione esterna, ha introdotto la possibilità di aggiungere i nemici. E, finalmente, le bacheche di una saura cinofila del Loreto e del rispettivo fidanzato si arricchiranno di tanti volti nuovi.
Al fine di evitare equivoci, precisiamo che la convergenza artistica non si riferisce al titolo del LP di cui al filmato sottostante, ma ad una canzone in esso contenuta. Nessun riferimento, insomma, ai tagli (verbali) del Loreto.
Un recente studio scientifico (di cui non si avvertiva esigenza alcuna) ha dimostrato che in amore la donna è più riflessiva ed è quasi sempre l'uomo a fare il primo passo. La tendenza trova conferma anche quando l'uomo si innamora di qualche saura cinofila del Loreto: pure in questo caso, infatti, è sempre lui a fare il primo passo. Verso il baratro.
Ci sono quelli che lanciano istantanee opzioni su tutte le donne che attraversano il loro cammino, soprassedendo finanche ad ogni remora anagrafica e/o estetica, e ci provano sempre, spendendo dissennatamente tutte le possibili energie per conseguire qualche risultato. Sotto l'egida del soggetto del Loreto pronto a immolarsi su tutto ciò che configuri una muliebre parvenza, lanciamo questa nuova virtuale radio tematica che, per ogni Giovedì di Primavera, vi terrà compagnia con un pezzo di musica leggera italiana inerente i più svariati tentativi di rimorchio.
Inauguriamo questa nuova etichetta attingendo dagli anni '80: la proposta di oggi è Ehi ci stai, un discreto (e piacevole) successo di Goran Kuzminac.
Una saura cinofila del Loreto ha rivelato che la scorsa settimana, in occasione del suo compleanno, è stata fuori col fidanzato fino alle due di notte. E' proprio vero che, andando in giro a una certa ora, c'è il rischio di incontrare soltanto brutta gente...
"Ciao" è il saluto più istintivo, quello che lascerebbe intuire un'idilliaca armonia di rapporti sociali ma che, talvolta, può sottendere ben altro, come un addio o una presa in giro: ne è un apodittico esempio il nostro testimonial, al cui "ciao" segue quasi sempre la richiesta di un piccolo contributo in denaro. Tramite questa virtuale radio tematica, che sarà attiva in ogni Mercoledì primaverile, proporremo una rassegna di canzoni incentrate sul saluto più confidenziale e sui suoi eclettici effetti.
La nostra parata non può che aprirsi con un cult in perfetta linea con la mission di questa etichetta: Ciao di Vasco Rossi.
L’Australia è uno stato mentalmente così aperto da
prevedere, per i passaporti, un sesso X oltre ai tradizionali maschio e
femmina. Sarà un caso che il soggetto della foto, ogni qualvolta segni un gol quando gioca al calcio balilla, si metta a saltare come un canguro?
Secondo un recente studio, chi si bacia vive di più. Per esempio, baciare la moglie ogni mattina prima di andare al lavoro, allungherebbe la vita di almeno cinque anni. Che si riducono fisiologicamente a due anni e mezzo per chi dovesse ritrovarsi a baciare qualche saura cinofila del Loreto.
La discografia italiana è disseminata di piccole perle musicali, spesso destinate ad immeritata opacità soltanto perché mortificate da eccessivi atteggiamenti censori oppure perché abbinate a prodotti artisticamente inferiori, come nel caso delle colonne sonore dei film italiani di serie B (e, spesso, anche di serie C, D e Interregionale), ossia le commedie erotiche all'italiana. Tramite questa virtuale radio tematica, che poggia la sua immagine su uno dei più acclarati sex symbol del Loreto, continueremo - in occasione di ogni Martedì primaverile - a ripescare quelle più meritevoli.
Oggi torniamo a trattare le parodie delle sexy song, abbastanza gradite ai lettori più attempati che ne hanno colposamente perso memoria. All'uopo, ardiamo proporre un divertente pezzo di Gino (Bramieri) intitolato Motel, che sarà senz'altro riscoperto (o scoperto) con piacere.
Ieri ricorreva la Giornata Mondiale della Lentezza, ma le capacità cerebrali di Vincenzo (v. foto) non hanno avvertito alcuna differenza con i restanti giorni dell'anno.
Nuove misurazioni GPS indicano chiaramente che Venezia sta affondando più in fretta del previsto. Il primato della piazza del Loreto, comunque, non è in pericolo.
Quando ci si trova nel periodo post-adolescenziale (che ormai, convenzionalmente, dura fino ai cinquant'anni), è normale perdere la testa per qualunque essere umano che sia capace di suscitare un minimo sommovimento ormonale. Sotto l'egida del soggetto del Loreto più facile agli innamoramenti istantanei, nasce questa virtuale radio tematica che continuerà a tenervi compagnia per ogni Lunedì di Primavera.
Negli anni '70 la RCA fu la fucina dei più apprezzati (e longevi, artisticamente parlando) cantautori italiani: anche alle ultime generazioni, insomma, i nomi di Baglioni, Cocciante, Dalla, De Gregori o Rino Gaetano dicono qualcosa. E poi svezzò anche alcuni cantautori minori, sicuramente validi, ma che forse troppo presto smarrirono quella vena creativa che avrebbe potuto prolungarne la fama sino ai giorni nostri. Uno di questi è Paolo Frescura, di cui presentiamo uno dei pezzi più belli: Io penso a te.
Nei mesi scorsi alcuni ricercatori britannici hanno dimostrato che le imprecazioni hanno carattere fortemente analgesico, in quanto psicologicamente lenitive sia dei dolori sia fisici che - soprattutto - di quelli morali.
E questo spiega perché il soggetto della foto, nonostante i molteplici mancati riscontri da parte del gentil sesso, riesca a mantenere, comunque, un'espressione anestetizzata.
Dall'incrocio fra le esclamazioni più ricorrenti sulla bocca del nostro testimonial ("Mamma mia!" e "No!") nasce questa nuova radio tematica che, per ogni Domenica invernale, vi proporrà una canzone di musica leggera italiana imperniata sulla mamma o sulle negazioni.
Per l'ultimo appuntamento con questa radio tematica (da Lunedì partirà il palinsesto primaverile), vi proponiamo un altro pezzo estratto da Andate a lavorare!, l'antitalent-show de Il Ruggito del coniglio. Oggi è la volta di Recalcitra (Max Paiella) che, dietro una canzone dall'apparente doppio senso, nasconde un'invidiabile purezza d'animo. Ecco, dunque, tutta per voi, Ma io dico di no!
La classifica saura delle notizie più vergognose diffuse dal 18/03 al 24/03 u.s.
6) Un’americana di 33 anni aspira a diventare la donna più
grassa del mondo. E, contemporaneamente, anche quella più idiota.
5) In un’intervista rilasciata a Repubblica.it, l’attrice
Monica Bellucci dichiara di credere all’amore ma non alla fedeltà. Non c’è
motivo di dubitare della sincerità della sua ammissione: come continua a dimostrare in ogni nuovo film cui
prende parte, non sa ancora recitare.
4) Il cantante Marco Carta torna sulle scene dopo aver
attraversato (a suo dire) un prolungato momento di disagio. Adesso il disagio
sarà solo nostro.
3) Un’indagine condotta dalla Samsung ha reso noto che gli
uomini si trovano a loro agio con forno a microonde e condizionatore, mentre le lavatrici restano elettrodomestici da donna. In effetti, come le fanno girare
loro…
2) Un imprenditore denuncia un suo operaio per furto di
carta igienica. Una figura di cacca per entrambi.
1) L’ormai tristemente noto capitano Schettino scriverà un
libro intitolato “Non sono Capitan Codardo”. Nella speranza che le copie
riescano a restare dritte negli scaffali delle librerie.
Il Sabato dovrebbe essere (almeno in teoria) il giorno più rilassante della settimana, anche se poi (nella pratica) finisce per rivelarsi - tra shopping, pulizie domestiche e locali pubblici affollatissimi - ancor più stressante delle giornate feriali.
Pertanto, per il tramite di questa virtuale radio tematica, vi proporremo - in occasione di ogni Sabato invernale - un pezzo di musica leggera italiana abbastanza "disimpegnato" e tale, comunque, da somministrarvi la giusta quantità di buonumore che la vigilia del dì di festa richiede. E testimonial di cotanta iniziativa non poteva che essere, ovviamente, il personaggio più scanzonato del Loreto.
Da Lunedì prossimo partirà il palinsesto primaverile, e, come i nostri abituali lettori sanno bene, ogni cambio di stagione comporta per questo blog innovazioni grafiche e (possibilmente) di contenuti, specialmente a livello delle radio tematiche, che vengono rimosse e sostituite. Questa volta, invece, a furor di popolo (il popolo - beninteso - costituito dai nostri lettori più fedeli), la radio di cui alla presente etichetta sarà confermata, anche se varierà il giorno di programmazione. L'intrattenimento musicale ameno di oggi è affidato alla canzone che fu sigla di Di nuovo tante scuse, della mai dimenticata coppia Mondaini/Vianello: si tratta di Piru Pirulì (Noi no).
Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno
Se son fiori, appassiranno?
Soltanto poco più di un mese addietro, a conferma che le disgrazie non giungono mai da sole, il popolo del Loreto si è trovato a fronteggiare contemporaneamente Carnevale, Sanremo e San Valentino, ma - in qualche modo - è riuscito ad uscirne illeso. Siamo sicuri, pertanto, che riuscirà a scampare anche al clamoroso evento nuziale che - verosimilmente - dovrebbe celebrarsi nel prossimo anno di (dis)grazia (Maya permettendo): non sarà certamente un matrimonio esulante da ogni pronostico ad aggravare la pletorica sequenza degli anomali episodi che il sagrato del Loreto ha dovuto registrare nella sua storia ultracentenaria.
Il rammarico, semmai, è che buona parte della locale comunità continua a trasmettere la triste sensazione di guardare alle vicissitudini (anche affettive) altrui per trovare mezza consolazione (talvolta impropriamente definita mezzo gaudio) alle proprie. Accade, dunque, che in questo preciso momento storico, il bersaglio maggiormente colpito dalle bocche più maldicenti della zona sia un trio composto da fidanzato, fidanzata e cane: in troppi, ormai, si interrogano (pur senza averne titolo e/o interesse) circa il futuro, in chiave coniugale, di tale composita formazione.
Tuttavia, in considerazione che le capacità cerebrali del suddetto trio, sommate assieme, spesso totalizzano soltanto mezzo cervello (quello del cane), un paio di domande sono sorte spontanee anche a gente al di sopra di ogni sospetto: lui la sposerà per amore o per interesse? e il cane, in occasione del matrimonio, reggerà lo strascico della sposa, alla stregua di una bestiola da film disneyano, oppure chiederà di essere abbandonato sull'autostrada?
Oddio, c'è anche un'esigua minoranza (conteggiabile con le dita di una mano e qualche dito avanza pure) che - molto generosamente - attribuisce al fidanzato qualche segno di crescita. Personalmente, però, l'unico segno di crescita che ci è riuscito di riconoscergli è stato quello della barba, invero molto lunga.
Comunque, essendo noi incapaci di andare oltre il sarcasmo contingente, cui - peraltro - i soggetti in esame forniscono favorevoli assist, evitiamo di proiettarci su qualsivoglia ipotesi post-matrimoniale e cediamo ben volentieri l'imbarazzante compito all'Ultra HD, l'esclusiva tecnologia saura che ci anticipa il futuro dei personaggi del Loreto per il tramite dei filmati estratti da YouTube. Nella circostanza sono previsti due possibili esiti, a seconda che il matrimonio sia contratto con la divisione o con la comunione dei beni.
Per ogni Venerdì invernale, sotto l'alto patrocinio del soggetto più malinconico del Loreto, tramite questa virtuale radio tematica irradieremo un pezzo di musica leggera italiana atto a raffreddare opportunamente eventuali deleteri entusiasmi terreni.
Per l'ultimo appuntamento con questa radio tematica (da Lunedì si parte con il palinsesto primaverile), vi proponiamo un pezzo improntato alla più fatalistica rassegnazione: si tratta di Prendi il mondo così di Paolo Paolo (inusuale pseudonimo dietro il quale si nasconde - nientemeno - che Gianni Boncompagni).
Un recente studio ha dimostrato che i cibi della dieta mediterranea aiutano a salvaguardare la memoria. Pertanto, chiunque ambisca a dimenticare certe raccapriccianti figure femminili del Loreto, farà meglio ad orientarsi sulla gastronomia araba. Boccaccia mia, statti zitta!
Il Ministero della Sanità svizzero ha lanciato una campagna promozionale contro il tabacco, informando la popolazione che, anziché darsi al fumo, è meglio darsi al sesso. Con buona pace di quei soggetti del Loreto ai quali, causa carenza di sesso, sta andando in fumo il cervello.
Ecco la virtuale radio tematica che vi terrà compagnia per ogni Giovedì d'Inverno ed è interamente incentrata su quei pezzi della musica leggera italiana aventi come tema le crisi di identità sessuale: le stesse che, tuttora, affliggono il nostro prestigioso testimonial.
Ultimo appuntamento con questa radio tematica (da Lunedì si parte con il palinsesto primaverile), quindi chiudiamo in riflessiva allegria con uno dei più noti monologhi di Franco Califano, ossia Avventura con un travestito.
E' stato messo a punto un GPS talmente avanzato da consentire finanche il monitoraggio dei movimenti delle tartarughe. O, in alternativa, la velocità di pensiero di Vincenzo (v. foto).
Si dice che, in tempo di crisi, il capitale più sicuro è quello che deriva dal mattone. Pertanto, tramite questa virtuale radio tematica, in occasione di ogni Mercoledì invernale omaggeremo l'edilizia, abbinandola al testimonial che, in ambito Loreto, sempre ne fu fiero paladino.
Per l'ultimo appuntamento con questa etichetta (da Lunedì scatta il palinsesto primaverile), proponiamo una canzone attinente alle transazioni che, per i motivi più vari, possono riguardare il prodotto edilizio finito: eccovi, dunque, i Dik-Dik con la loro stupenda interpretazione di Vendo casa (Mogol - Battisti).
Un recentissimo emendamento votato in commissione alla Camera durante l'esame del dl semplificazioni, ha stabilito il rincaro di birra e alcolici per pagare la stabilizzazione di personale docente e non docente che presta servizio a tempo pieno. Questo comporterà che tanti poveri studenti, i quali, durante il corrente anno scolastico, potrebbero ritrovarsi come insegnante qualche saura cinofila del Loreto, non potranno neanche prendersi una sbronza per dimenticarla.
Si chiama Il giardino dell'amore ed è un sexy shop online fatto su misura per i fedeli cristiani olandesi, con l'obiettivo di aiutarli a liberare la loro sessualità senza cadere nella pornografia. Giampiero (v. foto), essendo attualmente impossibilitato a commetterlo di persona, ha già prenotato il peccato originale.
La discografia italiana è disseminata di piccole perle musicali, spesso destinate ad immeritata opacità soltanto perché mortificate da eccessivi atteggiamenti censori oppure perché abbinate a prodotti artisticamente inferiori, come nel caso delle colonne sonore dei film italiani di serie B (e, spesso, anche di serie C, D e Interregionale), ossia le commedie erotiche all'italiana. Tramite questa virtuale radio tematica, che poggia la sua immagine su uno dei più acclarati sex symbol del Loreto, tenteremo - in occasione di ogni Martedì invernale - di ripescare quelle più meritevoli.
Da Lunedì prossimo partirà il palinsesto primaverile, e, come i nostri abituali lettori sanno bene, ogni cambio di stagione comporta per questo blog innovazioni grafiche e (possibilmente) di contenuti, specialmente a livello delle radio tematiche, che vengono rimosse e sostituite. Questa volta, invece, a furor di popolo (il popolo - beninteso - costituito dai nostri lettori più fedeli), la radio di cui alla presente etichetta sarà confermata!
Festeggiamo, ordunque, la notizia di cui sopra proponendovi il tema musicale portante di un film cult degli anni '70, ossia Malizia: musica (veramente bella) e voce di Fred Bongusto e testo di Franco Migliacci (dal quale, in verità, ci si attendeva qualcosa di meno grossolano).
Una religiosa che attualmente imperversa in parrocchia ha avuto parole d'elogio per una saura cinofila del luogo, sostenendo che è una persona su cui bisogna puntare. E subito dopo, possibilmente, fare fuoco.
Una recente ricerca ha reso noto che anche gli embrioni umani vanno in letargo. Per alcuni di loro, però, il letargo prosegue anche quando non sono più embrioni (v. esempi nella foto).
Quando ci si trova nel periodo post-adolescenziale (che ormai, convenzionalmente, dura fino ai cinquant'anni), è normale perdere la testa per qualunque essere umano che sia capace di suscitare un minimo sommovimento ormonale. Sotto l'egida del soggetto del Loreto più facile agli innamoramenti istantanei, nasce questa virtuale radio tematica che vi terrà compagnia per ogni Lunedì d'Inverno.
Da Lunedì prossimo partirà il palinsesto primaverile, e, come i nostri abituali lettori sanno bene, ogni cambio di stagione comporta per questo blog innovazioni grafiche e (possibilmente) di contenuti, specialmente a livello delle radio tematiche, che vengono rimosse e sostituite. Questa volta, invece, a furor di popolo (il popolo - beninteso - costituito dai nostri lettori più fedeli), la radio tematica di cui alla presente etichetta sarà confermata! Per conformarci al clima euforico scaturente dalla notizia soprastante, vi proponiamo una ritmatissima quanto carinissima canzone di Caterina Valente: Amo solo te.
"Oggi le donne - spiega la psicologa sessuologa Francesca Romana Tiberi, presidente dell'Associazione Italiana sessuologia e psicologia relazionale - tendono a costruirsi la propria identità puntando solo sulle proprie capacità e quindi non ricercano più un partner 'comodo' sul piano economico".
Peccato che tanti uomini - specie quelli fidanzati o sposati con certe ex educatrici di Azione Cattolica del Loreto - manifestino tendenze completamente opposte.
Dall'incrocio fra le esclamazioni più ricorrenti sulla bocca del nostro testimonial ("Mamma mia!" e "No!") nasce questa nuova radio tematica che, per ogni Domenica invernale, vi proporrà una canzone di musica leggera italiana imperniata sulla mamma o sulle negazioni.
Anche oggi vi presentiamo una canzone (o presunta tale) tratta da Andate a lavorare!, l'antitalent show de Il ruggito del coniglio: la canta Marcellino (Max Paiella) e la proponiamo in questa sede perché si intitola Dico no (ma sarà un no davvero convinto?).
La classifica delle notizie più vergognose diffuse dal 11/03 al 17/03 u.s.
5) Sembra che nel 2007 la campagna elettorale del presidente francese Sarkozy sia stata finanziata anche da Gheddafi. Ironia della Sirte.
4) Dopo il crollo di ascolti, Piersilvio Berlusconi dichiara che Il grande fratello deve riposare. Possibilmente in eterno.
3) Dalla rubrica di scienze del Corriere.it, apprendiamo che il moscerino della frutta, quando viene rifiutato dalla moscerina, smaltisce la propria delusione sentimentale ubriacandosi, ossia suggendo da frutti ad alto tasso alcolico. Insomma: più che un moscerino, un Mon cheri.
2) Dopo qualche settimana di inopinata assenza, la top pudency ospita di nuovo Domenico Scilipoti: questa volta ha dichiarato che nel suo DNA c’è qualcosa di Mussolini. E, in effetti, bisogna onestamente riconoscere che le sue stupidaggini arrivano quasi sempre in orario.
1) Dalle pagine di Repubblica.it, apprendiamo che in USA alcuni senzatetto vengono utilizzati, per la modica cifra di 20 dollari al giorno (eventualmente integrabili con offerte spontanee), come antenne wi-fi. Non essendoci la possibilità di offrirgli un tetto decente, gli consentono quantomeno di starci sopra.
Il Sabato dovrebbe essere (almeno in teoria) il giorno più rilassante della settimana, anche se poi (nella pratica) finisce per rivelarsi - tra shopping, pulizie domestiche e locali pubblici affollatissimi - ancor più stressante delle giornate feriali.
Pertanto, per il tramite di questa virtuale radio tematica, vi proporremo - in occasione di ogni Sabato invernale - un pezzo di musica leggera italiana abbastanza "disimpegnato" e tale, comunque, da somministrarvi la giusta quantità di buonumore che la vigilia del dì di festa richiede. E testimonial di cotanta iniziativa non poteva che essere, ovviamente, il personaggio più scanzonato del Loreto.
Ah, quanto rimpiangiamo certi fine settimana della nostra infanzia, quando andavamo al cinema per divertirci con Franco & Ciccio, che oggi vi proponiamo in una delle loro più riuscite performance canore: Ciccio perdona... Io no!
La scena si svolge nella Traversa Scopelliti, ove Vincenzo sta smontando dal suo turno di lavoro mattutino.
VINCENZO - Comunque non è che io possa proseguire così: dovrei lavorare solo otto ore al giorno e, contro la mia volontà, finisco per farne 11 o 12 e sempre con la stessa paga! Sembra, però, che il mio datore di lavoro non abbia la volontà di normalizzare la situazione...
IL PROPRIETARIO DEL BLOG - Vincenzo, quando due volontà si scontrano, è il caso di riconsiderare il negozio giuridico!
VINCENZO - E io sono d'accordissimo, purché sia un negozio che faccia l'orario 08,00 - 12,00 e 15,00 - 19,00!
Fra i nostri abituali lettori, ce n'è uno/a anonimo/a che si è praticamente autoproclamato scadenzario umano, nel senso che, nell'immediata vigilia di determinate ricorrenze, non manca mai di ricordarcele: ieri, per esempio, ci ha rammentato che nella giornata odierna ricorre il compleanno di una certa signorina del Loreto. Però - evidenzia il nostro ignoto interlocutore - lei lo trascorrerà fra le confortevoli braccia del fidanzato, mentre a noi la vita non riserverà mai alcun genere di conforto (con l'eccezione - osiamo sperare - dei conforti religiosi, almeno quelli). Noi, come al solito, non cadiamo nella provocazione e cogliamo l'occasione, invece, per augurare alla festeggiata il miglior compleanno possibile. Anzi la rendiamo destinataria dei nostri auspici tramite il video sottostante (estratto da YouTube), la parte finale del quale ci autodedichiamo: così impareremo, forse, che certi soggetti non meritano di essere sollevati da un'emarginazione assolutamente meritata.
Per ogni Venerdì invernale, sotto l'alto patrocinio del soggetto più malinconico del Loreto, tramite questa virtuale radio tematica irradieremo un pezzo di musica leggera italiana atto a raffreddare opportunamente eventuali deleteri entusiasmi terreni.
Cosa c'è di più triste di un appuntamento in cui la speranza viene crudelmente disattesa? Ce ne dà una drammatica idea Ornella Vanoni con L'appuntamento.
Al CERN di Ginevra è stata scoperta la prima impronta dell'antimateria. Ci sono serie possibilità che si tratti di un'orma lasciata da Vincenzo (v. foto).
Oggi torniamo a presentarvi una canzone (o presunta tale) tratta da Andate a lavorare!, l'antitalent show de Il ruggito del coniglio: si intitola Il mio usignolo e la canta Strame (Max Paiella). Il pezzo costituisce un tale originale manifesto programmatico della controcultura, da sembrare appositamente concepito per il soggetto della foto.
Un gruppo di ricercatori australiani ha scoperto il gene che può cancellare dalla memoria i brutti ricordi non appena la mente tende ad evocarli. La stessa scoperta, sia pure involontariamente, l'hanno fatta molti fra coloro che partecipano alle riunioni del gruppo Giovani/Adulti della parrocchia del Loreto: nessuno di essi, infatti, ricorda di cosa si sia parlato nell'incontro precedente.
Ecco la virtuale radio tematica che vi terrà compagnia per ogni Giovedì d'Inverno ed è interamente incentrata su quei pezzi della musica leggera italiana aventi come tema le crisi di identità sessuale: le stesse che, tuttora, affliggono il nostro prestigioso testimonial.
Oggi vi proponiamo Amico gay, un suggestivo pezzo di Gianni Bella che valorizza un testo abbastanza controcorrente (l'incisione è del 1978) di Giancarlo Bigazzi.
