sabato 31 agosto 2013

Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro


Anche questa settimana, la classifica dei singoli non presenta sostanziali novità nelle prime posizioni. Pertanto, la notizia più rilevante è l'ascesa al 6° posto di tale John Newman con Love me again.


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Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno


L'editoriale di Sabato scorso ha provocato qualche mal di pancia a chi, evidentemente, si è riconosciuto quale destinatario degli strali lanciati nel medesimo, tanto da ingolfarmi la casella dei commenti con una grande varietà di insulti mista alla presunzione di insegnarmi cosa sia l'amore, giacché - a parere degli anonimi mittenti - si tratta di qualcosa che mi è del tutto sconosciuta. Non pubblicando le suddette critiche, rendo un immeritato favore ai miei contestatori, tutelandogli - di fatto - una reputazione che, al momento, è pari a zero, ma che - divulgando certe esternazioni - scenderebbe ai numeri relativi negativi: come testimonia il documento sottostante, infatti, anche certi bambini di età compresa fra i 4 e gli 8 anni sono in grado di chiosare sull'amore in maniera più illuminata rispetto a gente della zona Sbarre Centrali in Reggio di Calabria che, di anni, ne vanta almeno 35 o qualcosa in più.

L'amore secondo i bambini (da un recente studio psicologico italiano svolto intervistando bambini dai 4 agli 8 anni)

Carlo (5 anni) - L'amore è la prima cosa che si sente prima che arrivi la cattiveria

Rebecca (6 anni) - Quando nonna aveva l'artrite e non poteva più mettersi lo smalto, nonno lo faceva lui per lei, anche se l'artrite ce l'aveva pure lui. Questo è l'amore!

Luca (4 anni) - Quando qualcuno ci ama, il modo che ha di dire il nostro nome è diverso: sappiamo che il nostro nome in quella bocca lì è al sicuro!

Martina (5 anni) - L'amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo si mette il dopobarba e poi escono insieme per annusarsi.

Gianluca (6 anni) - L'amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte all'altra, senza volere che l'altra te le dia a te.

Tommaso (4 anni) - L'amore è quella cosa che ci fa sorridere, anche quando siamo stanchi. 

Giovanna (5 anni) - L'amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima lei, per assicurarsi che sia buono.

Michele (8 anni) - Se vuoi amare, devi cominciare da un amico che detesti. 

Fabiana (4 anni) - L'amore è quando una donna vecchia e un uomo vecchio sono ancora amici anche se si conoscono bene.

Annamaria (4 anni) - L'amore è quando il mio cane mi lecca la faccia anche se l'ho lasciato da solo tutta la giornata.

Jessica (8 anni) - Non bisogna mai dire "Ti amo" se non è vero, ma se è vero bisogna dirlo tante volte, altrimenti le persone se lo dimenticano.

  

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Radio Italian Disco


Poco prima della metà degli anni 70, la disco music iniziò a spopolare oltreoceano e a contaminare, con i suoi innovativi arrangiamenti, anche le produzioni nostrane, che peraltro si attestarono su risultati di tutto rispetto e, in qualche caso, addirittura migliorativi.
Ecco, allora, la riapertura (a grande richiesta) di questa radio tematica, che per ogni Sabato estivo (o quasi), sotto l'egida di John Travolta e dei suoi migliori epigoni del Loreto, vi proporrà il top della disco music in salsa italica. E buona febbre del Sabato sera a tutti!

Chi ha conosciuto soltanto l'Amedeo Minghi triste e compassato dell'ultimo ventennio, difficilmente immaginerà che il cantautore romano abbia potuto far ricorso a qualche arrangiamento disco per le sue incisioni. Eppure, come testimonia Di più, il bel pezzo che vi proponiamo oggi, alla fine degli anni '70 questo miracolo musicale è realmente accaduto!


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venerdì 30 agosto 2013

Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro


Anche nella settimana dal 30/08 al 05/09/2003, la classifica dei singoli si presenta abbastanza stabile, anche se c'è da registrare l'exploit dei Lumidee, che dal 26° posto salgono al 7° con la loro cantilenante Never leave you (Uh-Ooooh).


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Qui l'asino non casca! di Felice Pautasso


Con un ingannevole gioco di prestigio, teso - innanzitutto - a salvare sé stesso, il governo fa sparire l'IMU senza aver trovato la copertura per la rata di Dicembre e annuncia una service tax che dovrà garantire allo Stato almeno gli stessi soldi. Ma la Chiesa, nonostante le promesse, sarà esentata. Proponiamo, in merito, l'opinione rimata del grande Pautasso.

Tasse, ma non per tutti
  
E' ora che qui salga la protesta:
che razza di giustizia è infine questa?
A pagar tasse siam tutti obbligati,
ma troppi preti risultano esentati!
Non bastan Padre, Gloria e Ave Maria:
paghiam tutti le tasse e così sia! 

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Radio Penitenziaria



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giovedì 29 agosto 2013

Vintage/3 - Il walkman


Ultimamente la piazzetta del Loreto, tramite l'atipico campionario umano da cui è popolata, riesce a proporci finanche novità anacronistiche (apparente ossimoro). A meno che non vi sembri normale che uno, rientrando a casa nel tardo pomeriggio, già ampiamente fiaccato dal caldo e da frustrazioni assortite, debba vedere anche lo sventurato Peppinello (v. foto sopra) che ingaggia uno scontro quasi frontale, farcito di prolisse volgarità verbali, con un walkman poco funzionante. Un walkman! Ma ci rendiamo conto? Era da oltre vent'anni che non se ne vedeva in giro uno! L'ultima volta che ne avevo sentito parlare era stato in una puntata (neanche molto recente) de "Il ruggito del coniglio", dove il desueto lettore di musicassette veniva adeguatamente commemorato da Vinicius Du Marones (ossia Max Paiella), il cantore degli oggetti logori e/o in disuso. Ne ho addirittura rintracciato il testo in una delle mie cartelle tematiche e mi diverte proporlo all'attenzione dei lettori (auspicando il loro gradimento). 

Il walkman

Mi avete messo alle strette:
sono il vecchio walkman a cassette!
Mi sentivate camminando pei prati
coi vostri amici scapestrati;
ero in voga negli anni novanta,
quando la speranza nel cuore era tanta:
con l'amichetta ascoltavi Madonna
e, nel frattempo, le sbirciavi fra la gonna...
Mi usavano da Palermo a Udine,
però pesavo come un'incudine
e, se durante il footing mi sentivi,
dopo mezz'ora mi maledivi!
Dentro me una cassetta si celava,
ma dopo un minuto si aggrovigliava
e tu sbraitavi come il buon Fidel Castro
per tirar fuori tutto il nastro!
Mi avete messo alle strette:
sono il vecchio walkman a cassette!
Lo MP3 ormai mi ha soppiantato,
ma lo capisci solo se sei laureato!

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Vintage/2 - Convergenze artistiche


Per chi rimpiange il calcio d'altri tempi...


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Vintage/1 - La cassetta VHS


Circa due settimane addietro, il soggetto ritratto nella foto soprastante si aggirava in piazzetta tenendo fra le mani - con la riverenza che si deve a una reliquia - una vecchia cassetta VHS. I pochi presenti si sono finanche spinti a scommettere circa i contenuti della medesima, raggiungendo una rarissima unanimità di pronostico. Tale scena, personalmente, ci ha ricordato una vecchia ballata di Vinicius Du Marones (alias Max Paiella), il massimo cantore della tristezza derivante dagli oggetti desueti, della quale vi proponiamo il testo.

La cassetta VHS

Buongiorno con un SOS:
sono la cassetta VHS,
in voga, in verità,
una decina d'anni fa.
La mia custodia non è male
e mi riponevi sullo scaffale:
ora sono una ciofeca,
ma ti creavo la cineteca!
Mostravi con orgoglio palese
tutto il mio cinema francese
e con me si conservava
anche ogni film di Kurosawa!
Registravi su Mediaset e RAI
ma poi non mi rivedevi mai,
anche perché son momenti foschi
quando vai a riguardar Kieslowski!
Ti davo tanta felicità
con le nozze d'oro di mamma e papà
e rivedevi con soddisfazione
dei nipotini la comunione!
Riempivo intere stanze
coi ricordi delle tue vacanze
che, quando li proponevi agli amici,
questi scappavano a piedi, in pattino o in bici!
Di questi tempi qui,
tutti si vedono i DVD
e solo qualcuno, alla fine del giorno,
mi riutilizza per i film porno!

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Comunicazione di servizio


Dalle h 19:00 di oggi, ultima finestra saura serale della settimana (più di due non riusciamo a farne). Parola chiave: VINTAGE.

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Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro


Anche nella settimana dal 28/08 al 03/09/1993, la classifica dei singoli si presenta pressoché statica rispetto al periodo precedente, tant'è che l'unica vera novità la troviamo nella penultima posizione utile della top ten, ove si piazzano - coverizzando discutibilmente Eros Ramazzotti - tali Stefano Secchi & Taleesa con A brighter day (Una storia importante).


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WC


In California, i trans potranno scegliere in quale bagno andare. A nostro modesto parere, opteranno per quello più pulito.

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Radio A Piedi




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mercoledì 28 agosto 2013

Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro


Nella settimana dal 20/08 al 26/08/1983, la classifica dei singoli non presenta sostanziali novità rispetto al periodo precedente se eccettuiamo l'ultima posizione utile della top ten, dove troviamo i Wall Street Crash che coverizzano il nostro Pino Donaggio con You don't have to say you love me (Io che non vivo).


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Rimorchi


Dalle pagine web di Repubblica, apprendiamo che una famiglia francese - evidentemente molto devota - si è avviata verso l'autostrada tedesca A81 portando a rimorchio una piccola cappella con la statua di Gesù all'interno. Un'opzione davvero singolare, che sarebbe stata, però, molto più comprensibile se la stessa famiglia si fosse avviata verso l'autostrada Salerno - Reggio Calabria.

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Radio Carenze




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martedì 27 agosto 2013

Figli 3 - Tragedia (reale) in due battute: Natalità


PERSONAGGI:

ANDREA (foto a sinistra)
VINCENZO (foto a destra)

La scena si svolge in una serata di inizio Agosto, mentre i due personaggi si dilettano a passeggiare per il centro storico reggino.

ANDREA - Ma quanti cinesi che ci sono in giro!

VINCENZO - E' vero! Ma quanti sono?

ANDREA - E che ne so? Ho letto su Internet che ormai, ogni tre bambini che nascono, uno è cinese!

VINCENZO - Ma davvero? Allora sai cosa ti dico, bello mio? Io, grazie a mia moglie, due bambine le ho già fatte e, per sicurezza, ci fermiamo qui! 

(Sipario)

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Figli 2 - Convergenze artistiche



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Figli 1 - Aforismi applicati al Loreto


Quando ti nasce un figlio, non sai mai chi ti metti in casa.

(Achille Festa Campanile)

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Comunicazione di servizio


Dalle h 19:00 di oggi, a gentile richiesta, una nuova finestra saura serale interamente incentrata su una delle più responsabili parole chiave: FIGLI. Appuntamento a più tardi.

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Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro


Nella settimana dal 25/08 al 31/08/1973, la classifica dei singoli fa registrare due variazioni di una certa importanza: Patty Pravo conquista la vetta dell'hit parade con la sua Pazza idea, mentre Claudio Baglioni si appropria del 9° posto della top ten con Amore bello, un pezzo destinato a diventare uno dei suoi classici.


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Misteri svelati


Da un articolo pubblicato sulle pagine web di Repubblica, apprendiamo che sarebbe stato svelato il mistero dei viaggi nell'aldilà, ossia di quella luce bianca raccontata da circa il 20% delle persone sopravvissute ad un infarto: sembra, infatti, che il cervello, dopo l'arresto cardiaco, funzioni per 30 secondi. Che, per diversi soggetti del Loreto, potrebbero anche essere gli unici.

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Radio Sexy


La discografia italiana è disseminata di piccole perle musicali, spesso destinate ad immeritata opacità soltanto perché mortificate da eccessivi atteggiamenti censori oppure perché abbinate a prodotti artisticamente inferiori, come nel caso delle colonne sonore dei film italiani di serie B (e, spesso, anche di serie C, D e Interregionale), ossia le commedie erotiche all'italiana. Tramite questa virtuale radio tematica, che poggia la sua immagine su uno dei più acclarati sex symbol del Loreto, in occasione di ogni Martedì estivo (o quasi), tenteremo (a grande richiesta) di ripescare quelle più meritevoli.

Il post di oggi è incentrato sul maestro Carlo Savina, di cui vi proponiamo Influence (estratto dalla colonna sonora de La scuola delle vergini).


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lunedì 26 agosto 2013

Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro


Anche nella settimana dal 24/08 al 30/08/1963, la classifica dei singoli - salvo qualche scambio di posizione - è pressoché uguale a quella del periodo precedente. Le novità, come quasi sempre avviene, si trovano sul fondo della top ten, dove comincia a farsi spazio - piazzandosi al 9° posto - Michele (che, pur professandosi genovese, si dice abbia vissuto buona parte della propria adolescenza a Reggio Calabria) con Se mi vuoi lasciare (il pezzo che fece guadagnare a Gian Piero Reverberi, il quale ne fu autore e produttore, il suo primo milione di lire).


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Artisti?


Non riuscendo più a riscuotere i consensi di un tempo con le sue ultime produzioni discografiche, il cantautore Povia (v. foto) tenta di riproporsi all'attenzione popolare tramite il rilascio di continue interviste. In una delle più recenti, ha dichiarato - fra l'altro - di essere un artista libero. Anche la democrazia, d'altra parte, può avere i suoi svantaggi.

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Radio Voglia di Innamorarsi



Quando ci si trova nel periodo post-adolescenziale (che ormai, convenzionalmente, dura fino ai cinquant'anni), è normale perdere la testa per qualunque essere umano che sia capace di suscitare un minimo sommovimento ormonale. Sotto l'egida del soggetto del Loreto più facile agli innamoramenti istantanei, riprendiamo (a grande richiesta) questa virtuale radio tematica che vi terrà compagnia per tutti (o quasi) i Lunedì d'Estate.

Sembra che fra i vari filoni musical sentimentali presi a pretesto per alimentare la presente etichetta, il più gradito all'utente medio risulti essere quello che riconduce alle canzoni - fotoromanzo di metà anni 70. Rendiamo, dunque, un ulteriore omaggio al predetto periodo con Piano piano mi innamorai di te dei Collage.


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domenica 25 agosto 2013

Primo amore 3


Primo amore

Un tempo, quando avevo 16 anni,
c'era solo qualche scrittore a darmi speranza e conforto.

A mio padre non piacevano i libri 
e a mia madre neppure
perché non piacevano al babbo,
specie i libri che prendevo io in biblioteca:
D.H. Lawrence, Dostoevskij, Turgenev,
Gorkij, A. Huxley, Sinclair Lewis e altri.

Avevo la mia camera da letto
ma alle 8 di sera bisognava filare tutti a nanna:
"Il mattino ha l'oro in bocca", diceva mio padre;
e poi gridava: "Luci spente"!

Allora mettevo la lampada sotto le coperte
e continuavo a leggere sotto la luce calda e nascosta:
Ibsen, Shakespeare, Cechov, Jeffers, Thurber, Conrad, Aiken e altri.

Mi offrivano una opportunità e qualche speranza
in un posto senza opportunità,
speranza o sentimento: me li guadagnavo.

Faceva caldo sotto le coperte
e qualche volta fumavano le lenzuola:
allora spegnevo la lampada,
la tenevo fuori per raffreddarla.

Senza quei libri non sono del tutto sicuro
di cosa sarei diventato:
delirante; parricida; idiota; buono a nulla.

Quando mio padre gridava
"Luci spente!",
son sicuro che lo terrorizzava
la parola ben tornita e immortalata
una volta per tutte nelle pagine migliori
della nostra più bella letteratura.

Ed essa era lì per me, vicina a me, sotto le coperte:
più donna di una donna, più uomo di un uomo.

Era tutta per me e io la presi.

(Charles Bukowski)

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Primo amore 2



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Primo amore 1


Il primo amore: beato chi se lo ricorda, anche se un vecchio proverbio sostiene che il primo amore non si scorda mai. Anche se forse il principale problema di tutti noi non è tanto quello di scordare il primo amore, quanto - semmai - quello di dimenticare l'ultimo.
Il primo amore è sempre un debutto: si è molto giovani e si tratta di un'esperienza senza precedenti, irripetibile. E' opinione diffusa, infatti, che il primo e soltanto il primo amore rappresenti l'amore vero: per i successivi, di solito, ci si affida all'usato sicuro o possono essere considerati delle ricadute.
La principale caratteristica del primo amore, da parte maschile, è un curioso stato di dolce esaltazione: la convinzione della straordinarietà del sentimento che si prova e la certezza che non esista al mondo un'altra creatura che possa reggere il paragone con quella amata. Insomma, un romanzo di Moccia, al confronto, sembra un trattato sul corretto uso dei pesticidi nei campi agricoli. 
Il rapporto della donna col primo amore è molto diverso: ella nasce già predisposta all'amore e al primo amore, così come le automobili di nuova generazione sono predisposte all'antifurto satellitare.
L'uomo tenta, invece, di posticipare il più possibile il primo amore, intento com'è a difficilissime e complicatissime attività da portare avanti: giocare a pallone durante la ricreazione, scambiare figurine, litigare, fare a botte, tirare l'orecchio al compagno di banco. Poi, inevitabilmente, anche il maschio capitola senza quasi rendersene conto.

(adattamento da un monologo di Marco Presta)

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Comunicazione di servizio

Per la nostra ultima straordinaria (nel senso di fuori dall'ordinarietà, ovviamente) finestra serale, il tema prescelto è PRIMO AMORE.

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Tragedia (reale) in due battute - Consigli


PERSONAGGI:

ANDREA (foto a sinistra)
VINCENZO (foto a destra)

La scena si svolge in un afosa serata di inizio Agosto, durante un incontro conviviale.

ANDREA - C'è la mia ex ragazza che mi tempesta di sms, ma siccome è stata lei a lasciarmi non so se è il caso di risponderle o meno. Tu cosa mi consigli?

VINCENZO - Guarda, quando si tratta di donne e di una ex in particolare, due sono le cose: o le rispondi e poi non sai come va a finire, oppure non le rispondi e poi non sai come va a finire.

(Sipario)

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Radio Mangereccia




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Rivolte



Difficile per un gruppo di pecore, allevate in un orto della frazione aquilana di Coppito, rinunciare alla marijuana che erano solite brucare. Tanto difficile da cercare fino all'ultimo di mangiare le foglie delle piante sradicate, inseguendo i poliziotti che stavano procedendo a sequestrare l'illegale piantagione. Il proprietario del terreno e degli animali è stato denunciato, mentre non si conosce il destino degli ovini. Probabile, a questo punto, che anche loro rientrino fra le classiche pecorelle smarrite.

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sabato 24 agosto 2013

Guazzabuglio amaranto


Reportage semiserio sulla partita Reggina - Bari, valida per la prima giornata del campionato di calcio di Serie B, disputatasi nella serata di ieri allo stadio Granillo di Reggio Calabria.

Clima pre - partita (1)

I biglietti son scontati
anziché essere interi,
e sugli spalti son stipati
un bel po' di gatti neri...

Clima pre - partita (2)

Qualcuno ritiene che il cognome della cantante Chiara Galiazzo potrebbe dare la stura a irriverenti rime da stadio. Ma riteniamo che la situazione non cambierebbe comunque se, al suo posto, ci fosse Fiorella Mannoia.

Clima pre - partita (3)

Il popolo reggino idolatra Facchinetti figlio, quando già sarebbe abbastanza grave la pur minima deferenza verso Facchinetti padre.

Clima pre - partita (4)

Con epico cimento
figure sugli spalti sparse,
filmano un evento 
di cui manco son comparse.

Post - partita

A quanto pare, è sufficiente una minima organizzazione di gioco supportata da apprezzabile impegno personale per riportare entusiasmo fra i tifosi amaranto. Almeno così mi è parso, essendo vieppiù stordito dalle urla delle quasi attempate signore posizionate sotto la mia postazione: iniziano a strillare non appena i nostri giocatori perdono palla a centrocampo e prolungano i loro acuti finché la palla stessa non viene riconquistata o l'azione avversaria sfuma. Mi viene da pensare che le suddette signore non abbiano mai gridato così forte, neanche al culmine dei doveri coniugali compiuti dal legittimo consorte.  

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Comunicazione di servizio


Per il penultimo appuntamento con la nostra finestra serale (la sperimentazione cui abbiamo contribuito si chiude domani), attingiamo a piene mani dal campionato di calcio di Serie B inaugurato, giusto ieri, dalla nostra Reggina. Ne consegue che il tema, per il corposo post che segue, non può che essere GUAZZABUGLIO AMARANTO. Che, per inciso, dedichiamo interamente all'utente Der Kommissar, grande estimatore di questi avvenimenti.

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Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro


Anche questa settimana, dinanzi ad una classifica dei singoli che continua a mantenersi cristallizzata, dobbiamo necessariamente scendere ben al di sotto della top ten (e, precisamente, al 16° posto) per rinvenire un pezzo che non sia già stato ospitato nella presente etichetta. Quantomeno questa volta, dopo un bel po' di tempo, possiamo presentare una produzione italiana: Estate di Jovanotti.


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Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno


Un antico adagio ci rammenta che ogni testa è un tribunale, per sottolineare come ciascuno di noi abbia un concetto abbastanza soggettivo della realtà e di tutto ciò che ad essa è intrinseco; sicché le varie situazioni della vita, a seconda dei ricettori, possono suscitare ilarità, tristezza o indifferenza.
Orbene, poche sere addietro ho incrociato un terzetto composto da una signorina della zona, il relativo fidanzato e il di lei cane (quest'ultimo rappresenta, peraltro, la parte mentalmente più evoluta del trio), e i due innamorati si sono messi a sghignazzare sonoramente quando hanno visto il sottoscritto collocare una busta di immondizia nell'apposito contenitore.
Pur con tutta la buona volontà ed una accurata autoanalisi, non mi riesce proprio di capire quale elemento riconducibile alla mia azione o alla mia persona abbia potuto innescare una situazione così comica da far tanto divertire i due fidanzati (il cane, invece, è rimasto serio): potrei capire - che so - se uno gettasse nel cassonetto un cavallo a dondolo, ma - generalmente - vedere qualcuno che si disfa di una normale quantità di rifiuti (quella che entra in un'ordinaria busta biodegradabile) non dovrebbe suscitare qualsivoglia cachinno fra i testimoni dell'ecologico deposito.
A meno che per i due fidanzati (il cane, come già precisato, si colloca su posizioni cerebrali più elevate), il punto di discrimine sia proprio l'affrancarsi dalla spazzatura: la gente normale tende, infatti, a liberarsi dai rifiuti; quella anormale, come sosteneva il filosofo Blaise Pascal, colma con la spazzatura il vuoto del cuore.

  

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Radio Italian Disco


Poco prima della metà degli anni 70, la disco music iniziò a spopolare oltreoceano e a contaminare, con i suoi innovativi arrangiamenti, anche le produzioni nostrane, che peraltro si attestarono su risultati di tutto rispetto e, in qualche caso, addirittura migliorativi.
Ecco, allora, la riapertura (a grande richiesta) di questa radio tematica, che per ogni Sabato estivo (o quasi), sotto l'egida di John Travolta e dei suoi migliori epigoni del Loreto, vi proporrà il top della disco music in salsa italica. E buona febbre del Sabato sera a tutti!

Il pezzo scelto oggi è Madame, tramite il quale possiamo riscoprire le sonorità disco del Renato Zero di metà anni 70.

 

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